MEDICINA PENITENZIARIA : Di Franco Alberti, Segretario Nazionale Fimmg MED. PEN situazione critica i medici scappano dalle carceri
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- Pubblicato Lunedì, 23 Marzo 2020 08:16

Le criticità si sono poi manifestate in maniera drammatica in questi ultimi tempi con i noti episodi di rivolta dei detenuti in vari istituti penitenziari italiani che hanno visto coinvolto in prima persona il personale sanitario che vi opera sfociato nel sequestro del personale medico e altro nel carcere di Melfi, passato inosservato o sminuito dagli organi di stampa.
Questo clima è aggravato dalla non gestione da parte del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria dell'infezione da coronavirus, fino ad arrivare in alcuni istituti a vietare l'uso delle mascherine protettive "perché generebbero un clima di pericolosità all'interno".
Il personale che vi opera teme per la sua incolumità personale e per il clima che si respira all'interno degli istituti.
Nella maggior parte dei casi opera senza o con scarsa dotazione dei DPI, non se ne parla di eseguire tamponi è c'è difficoltà di isolamento per i casi sospetti o provenienti dalla libertà o da altri istituti a seguito di trasferimenti per i noti fatti di cronaca.
Tutto tace, non ci si rende conto che qualora in un istituto si verifichino positività per il coronavirus vista la promiscuità e gli spazi ristretti dove sono costretti a vivere si verificherebbe una situazione veramente tragica
Ci sono problemi per i cittadini liberi, criticità delle terapie intensive, i detenuti che avessero bisogno di terapia intensiva dove andrebbero a finire?
E' necessario prevenire al massimo una situazione del genere per questo con forza chiediamo che ci vengano dati gli strumenti adatti anche per salvaguardare gli operatori sanitari, che cominciano a scarseggiare perché un lavoro non ambito in quanto precario dal 2008 momento del passaggio al SSN, ancora in attesa di un contratto nazionale, di un riconoscimento del lavoro di tipo particolare ( sottolineato da numerose sentenze e dalla Corte Costituzionale ), sottopagati e scarsamente tutelati
In questo clima in cui vengono richiesti medici nelle strutture pubbliche è da temere una fuga all'esterno con conseguenze facilmente intuibili.
Siamo consapevoli delle responsabilità che ci assumiamo durante il nostro lavoro e per questo ripetiamo con forza dateci gli strumenti per operare e nello stesso tempo e si arrivi a un inquadramento giuridico economico adeguato.
IL Coordinatore Nazionale FIMMG Settore Medicina Penitenziaria
Dott Franco Alberti
CORONAVIRUS: Editoriale la cicala e la formica ? si dicava nel 2003.....di P.Luigi Bartoletti
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- Pubblicato Sabato, 21 Marzo 2020 11:01

"Il punto sulla Sindrome Acuta Respiratoria Grave perché la SARS è una minaccia particolarmente seria, secondo l'OMS La SARS dimostra in modo drammatico il caos globale che può essere provocato da una nuova malattia. Le autorità sanitarie, medici, infermieri, ricercatori e laboratoristi in tutto il mondo stanno lavorando a contrastare la SARS mentre ancora permane la speranza di poter contenere ed eliminare la malattia. Gli economisti intanto fanno i conti dei costi attuali e futuri dell'impatto della SARS sui mercati. Inizialmente tali costi sono stati stimati in 30 miliardi di dollari nel solo estremo oriente. Si è diffuso il panico, alcuni funzionari governativi sono stati licenziati, la stabilità sociale è stata messa a rischio in alcune aree. Ospedali, scuole e dogane sono stati chiusi e alcuni governi hanno raccomandato ai propri concittadini di non recarsi nelle aree dell'epidemia. A Hong Kong, un sistema elettronico che la polizia criminale usava per le indagini è stato adattato per rintracciare i contatti e monitorare il rispetto della quarantena. A Singapore, i militari sono stati impiegati per rintracciare i contatti e garantire la quarantena, per questo la vita di migliaia di persone è stata cambiata e la visite in ospedale sono state vietate. La SARS deve essere considerata una seria minaccia per diverse ragioni: - non esiste vaccino nè trattamento - le autorità sanitarie sono costrette ad usare misure di controllo che ci riportano ai tempi della microbiologia empirica: isolamento e quarantena. - Il virus proviene da una famiglia nota per essere soggetta a frequenti mutazioni, ponendo importanti domande circa la futura evoluzione della malattia e le prospettive dello sviluppo di un vaccino. - L'epidemiologia e la patogenesi sono ancora scarsamente compresi. - I sintomi iniziali sono comuni e non specifici. Tutti i test diagnostici sviluppati fino ad ora hanno importanti limiti. Se i test sono eseguiti scorrettamente o i risultati non attendibili i pazienti sfuggono alla rete di controllo e possono infettare altri. - La malattia colpisce lo staff ospedaliero: la risorsa vitale per controllare la malattia. - Una significativa proporzione di pazienti richiede cure intensive, un peso notevole per il sistema sanitario. - Si accumulano prove che alcuni casi sono stati particolarmente contagiosi e ciò ha contribuito al rapido diffondersi dell'epidemia. - La durata dell'incubazione che può raggiungere i 10 giorni consente la diffusione, con i viaggi aerei, tra due qualsiasi città nel mondo. - La letalità è tra il 14% e il 15%. Nelle persone con più di 65 anni la letalità può superare il 50%. - Con l'eccezione dell'AIDS, la maggior parte delle nuove malattie emerse negli ultimi venti anni del 1900 ha caratteristiche che ne limitano la capacità di minacciare seriamente la salute dell'umanità. - Molte (influenza aviare, Nipah virus, Hendra virus, Hanta virus) non sono riuscite a stabilire una trasmssione da uomo ad uomo efficiente. - Altre (Escherichia coli O157:H7, la variante della malattia di Creutzfeldt-Jakob) dipendono dal cibo come veicolo di trasmissione. - Malattie come la febbre West Nile e la febbre della Rift Valley si sono diffuse a nuove aree geografiche ma richiedono la presenza di un vettore come parte del ciclo di trasmissione. - Altre (Neisseria meningitidis W135, e le febbri emorragiche Ebola, Marburg, e Crimea-Congo) hanno una forte localizzazione geografica. Sebbene epidemia di febbre emorragica Ebola siano state associate ad una letaltà che va dal 53% (Uganda) all'88% (Congo), la trasmissione persona-persona richiede una esposizione intensa a sangue o altri liquidi biologici. Inoltre, i pazienti affetti da Ebola, quando sono contagiosi, stanno molto male e sono incapaci di viaggiare."
Non abbiamo imparato niente.
CORONAVIRUS : CAOS certificati di malattia l'INPS sospende le visite fiscali ma obbliga i Mmg a visitare prima di rilasciare la certificazione Scotti /Fimmg) Ricorso ai prefetti
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- Pubblicato Martedì, 25 Febbraio 2020 09:58

"La pazienza è finita stiamo sottolineando da giorni la difficoltà di mantenere obblighi amministrativi" tuona il segretario " sostenuti da un obbligo penale che oggi espone il medico di famiglia e di continuità assistenziale a contatti a rischio per sé e per i suoi assistiti , ebbene chiederemo ai Prefetti e quindi al Governo se sia coerente sospendere in alcune Regioni le visite di controllo fiscali con la scusa di ridurre i contatti e obbligare noi senza i DPI invece a farle. Il Presidente dell''INPS Triddico e i suoi dirigenti regionali (Lombardia, Emilia Romagna, Friuli, Veneto, Piemonte, Marche), apparentemente tutelano i medici ma di fatto tutelano le casse dell' Ente previdenziale visto che i medici fiscali sono pagati a visita e pertanto lui risparmia mentre i medici di famiglia finiscono in quarantena già 13 tra Lombardia e Veneto ergo 20.000 pazienti senza il loro medico di fiducia. Siamo stufi domani indicherò a tutti i dirigenti provinciali di chiedere un incontro urgente ai Prefetti delle province delle regioni suddette perché venga sospesa l'azione penale ai sensi dell"art. 54 c.p. nei confronti di medici che per tutela di sé e degli altri (i propri assistiti) faranno i certificati di malattia nei casi sospetti di affezioni respiratorie senza la costatazione diretta ambulatoriale o domiciliare che sia nonché nei confronti dei soggetti in isolamento o quarantena se richiesto specificando nella descrizione del certificato. #FIMMGcè ed è al fianco dei medici di medicina generale."
L'articolo 54 del codice penale prevede che: "Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo."
CORONAVIRUS; Scotti (Fimmg) sara' un medico della rete territoriale attrezzato a recarsi dai casi sospetti, i medici di famiglia non possono finire in quarantena
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- Pubblicato Domenica, 23 Febbraio 2020 16:30

CORONAVIRUS; Scotti (Fimmg) sara' un medico della rete territoriale attrezzato a recarsi dai casi sospetti, i medici di famiglia non possono finire in quarantena (2)
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- Pubblicato Domenica, 23 Febbraio 2020 16:30

CONSIGLIO NAZIONALE FIMMG : Mozione della riunione di Napoli del 7 e 8 febbraio 2020
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- Pubblicato Lunedì, 10 Febbraio 2020 09:43

la approva.
Il Consiglio Nazionale,
esprime soddisfazione per lo stanziamento di 235 milioni di euro, approvato con la Legge di Bilancio del 2020, per fornire ai Medici di Medicina Generale strumentazione e innovazione diagnostica per lo studio medico, nonché per il successivo decreto attuativo firmato dal Ministro Speranza il 28 gennaio 2020;
riconosce l'importanza del significato determinato dall'introduzione di tale normativa, che rinforza il ruolo del Medico di Medicina Generale per la appropriata presa in carico della tutela della salute di tutti i cittadini ed in particolare delle persone affette da patologie croniche e da fragilità, al fine di favorire lo sviluppo di un modello di prossimità dell'assistenza, anche attraverso la propria organizzazione professionale.
Per questo motivo, il Consiglio Nazionale
Chiede
al Segretario Generale Nazionale di sospendere lo stato di agitazione, ferma restando la possibilità di nuova proclamazione nel caso in cui l'ACN firmato il 5 settembre 2019, le cui procedure di ratifica da parte del MEF e del Comitato di Settore stanno lentamente procedendo, non entri in vigore nel breve termine.
Chiede inoltre al Segretario Nazionale di istituire in tempi rapidi un gruppo di lavoro nazionale finalizzato all'individuazione di percorsi formativi, soluzioni tecniche e strategie negoziali al fine di rendere omogenea l'applicazione del decreto nelle realtà regionali.
Il Consiglio Nazionale,
seguito il dibattito su temi presentati dall'Esecutivo Nazionale, esprime le seguenti linee di indirizzo.
In riferimento al personale di studio per gli studi medici, ribadisce la necessità di implementare con personale di studio e infermieristico l'intera organizzazione della medicina generale, con politiche economiche, contrattuali e formative dedicate. Il personale deve essere contrattualizzato e retribuito direttamente dal medico o indirettamente tramite società o cooperative con funzione di fornitura di servizi, comunque prive di ruolo rappresentativo su questioni contrattuali o di pertinenza sindacale
In riferimento agli argomenti affrontati sul rinnovo contrattuale attualmente in discussione per la chiusura del triennio 2016-2018, chiede che venga garantita la libera professione dei medici di medicina generale, anche nei confronti dei propri assistiti per le attività non previste dai compiti previsti dall'ACN e per l'offerta sanitaria integrativa nell'ambito di accordi con le aziende sanitarie.
Auspica che vengano ridotte le incompatibilità con le attività formative, di cui il contemporaneo svolgimento dell'attività professionale può rappresentarne la parte di formazione sul campo e di ricerca, e tra l'attività oraria e fiduciaria, nel perseguimento dell'obiettivo del ruolo unico.
In riferimento alle problematiche relative ai diritti sindacali, auspica che attraverso l'ACN il diritto costituzionale all'attività sindacale sia mantenuto e garantito con chiarezza, in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale.
Il Consiglio Nazionale,
conferma la quota capitaria come fondante la struttura del compenso, inserendo anche meccanismi di quota capitaria variabile ponderata sulla base della complessità assistenziale prestata e su obiettivi di performance.
Il Consiglio Nazionale
esprime apprezzamento per l'avvio del progetto FIMMGreen, che vuole sottolineare il ruolo fondamentale del Medico di Medina Generale come interfaccia, diffusa, capillare e di fiducia, tra scienza e cittadini anche in relazione alla problematica dei cambiamenti climatici e della sostenibilità ambientale e alimentare.
Il Consiglio Nazionale
ringrazia Nicola Calabrese e lo staff di Net Medica Italia per la realizzazione della convenzione per agevolare gli iscritti anche dal punto di vista dei costi rispetto all'utilizzo del POS previsto dalla recente normativa.
Approvata all'unanimità
CONSIGLIO NAZIONALE FIMMG : Mozione della riunione di Napoli del 7 e 8 febbraio 2020 (2)
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- Pubblicato Lunedì, 10 Febbraio 2020 09:43

la approva.
Il Consiglio Nazionale,
esprime soddisfazione per lo stanziamento di 235 milioni di euro, approvato con la Legge di Bilancio del 2020, per fornire ai Medici di Medicina Generale strumentazione e innovazione diagnostica per lo studio medico, nonché per il successivo decreto attuativo firmato dal Ministro Speranza il 28 gennaio 2020;
riconosce l'importanza del significato determinato dall'introduzione di tale normativa, che rinforza il ruolo del Medico di Medicina Generale per la appropriata presa in carico della tutela della salute di tutti i cittadini ed in particolare delle persone affette da patologie croniche e da fragilità, al fine di favorire lo sviluppo di un modello di prossimità dell'assistenza, anche attraverso la propria organizzazione professionale.
Per questo motivo, il Consiglio Nazionale
Chiede
al Segretario Generale Nazionale di sospendere lo stato di agitazione, ferma restando la possibilità di nuova proclamazione nel caso in cui l'ACN firmato il 5 settembre 2019, le cui procedure di ratifica da parte del MEF e del Comitato di Settore stanno lentamente procedendo, non entri in vigore nel breve termine.
Chiede inoltre al Segretario Nazionale di istituire in tempi rapidi un gruppo di lavoro nazionale finalizzato all'individuazione di percorsi formativi, soluzioni tecniche e strategie negoziali al fine di rendere omogenea l'applicazione del decreto nelle realtà regionali.
Il Consiglio Nazionale,
seguito il dibattito su temi presentati dall'Esecutivo Nazionale, esprime le seguenti linee di indirizzo.
In riferimento al personale di studio per gli studi medici, ribadisce la necessità di implementare con personale di studio e infermieristico l'intera organizzazione della medicina generale, con politiche economiche, contrattuali e formative dedicate. Il personale deve essere contrattualizzato e retribuito direttamente dal medico o indirettamente tramite società o cooperative con funzione di fornitura di servizi, comunque prive di ruolo rappresentativo su questioni contrattuali o di pertinenza sindacale
In riferimento agli argomenti affrontati sul rinnovo contrattuale attualmente in discussione per la chiusura del triennio 2016-2018, chiede che venga garantita la libera professione dei medici di medicina generale, anche nei confronti dei propri assistiti per le attività non previste dai compiti previsti dall'ACN e per l'offerta sanitaria integrativa nell'ambito di accordi con le aziende sanitarie.
Auspica che vengano ridotte le incompatibilità con le attività formative, di cui il contemporaneo svolgimento dell'attività professionale può rappresentarne la parte di formazione sul campo e di ricerca, e tra l'attività oraria e fiduciaria, nel perseguimento dell'obiettivo del ruolo unico.
In riferimento alle problematiche relative ai diritti sindacali, auspica che attraverso l'ACN il diritto costituzionale all'attività sindacale sia mantenuto e garantito con chiarezza, in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale.
Il Consiglio Nazionale,
conferma la quota capitaria come fondante la struttura del compenso, inserendo anche meccanismi di quota capitaria variabile ponderata sulla base della complessità assistenziale prestata e su obiettivi di performance.
Il Consiglio Nazionale
esprime apprezzamento per l'avvio del progetto FIMMGreen, che vuole sottolineare il ruolo fondamentale del Medico di Medina Generale come interfaccia, diffusa, capillare e di fiducia, tra scienza e cittadini anche in relazione alla problematica dei cambiamenti climatici e della sostenibilità ambientale e alimentare.
Il Consiglio Nazionale
ringrazia Nicola Calabrese e lo staff di Net Medica Italia per la realizzazione della convenzione per agevolare gli iscritti anche dal punto di vista dei costi rispetto all'utilizzo del POS previsto dalla recente normativa.
Approvata all'unanimità
FNOMCEO ENPAM E FIMMG: incontro con Manfredi su carenza medici all'Università spazio per la medicina del territorio, Enpam, pronti per dare borse aggiuntive a giovani medici di famiglia
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- Pubblicato Giovedì, 06 Febbraio 2020 11:44

"Al ministro, come Federazione degli Ordini, abbiamo chiesto di essere presenti negli organismi dove si determina il fabbisogno dei medici e anche dove si valutano le esigenze di formazione post laurea", ha dichiarato il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli.
Il ministro Gaetano Manfredi ha condiviso l'opportunità di una revisione organica della formazione universitaria che possa indirizzare i futuri camici bianchi verso il territorio, già durante il corso di laurea.
"La scelta del territorio non deve essere residuale ma vocazionale – ha detto il presidente dell'Enpam, Alberto Oliveti –. Per questo come ente previdenziale della categoria siamo pronti a investire concedendo prestiti d'onore a chi non riceve una borsa o ancora meglio, se ci verrà concesso con una modifica legislativa, potremmo destinare una parte del patrimonio che eccede la riserva legale all'aumento del numero delle borse".
"È tempo di soluzioni concrete – ha commentato Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale –. I rappresentati della professione, dell'ente di previdenza e della categoria sono compatti. Ci aspettiamo ora un tavolo interministeriale Università-Salute che dia risposte in tema di ampliamento delle possibilità di formazione".
Durante l'incontro sono stati toccati anche temi di natura previdenziale. Il ministro Manfredi ha riconosciuto l'importanza che l'università informi compiutamente gli studenti sui loro diritti di welfare, che possono scattare già dal quinto anno di corso laurea in medicina attraverso l'iscrizione volontaria all'Enpam.
TECNOLOGIA E PRIVACY : La messaggistica nella rete è in linea con la Privacy ? intervista a Paolo Misericordia, Resp. Naz. Centro Studi FIMMG ed ICT
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- Pubblicato Giovedì, 30 Gennaio 2020 11:46

"La Nostra Sanita"
TECNOLOGIA E PRIVACY : La messaggistica nella rete è in linea con la Privacy ? intervista a Paolo Misericordia, Resp. Naz. Centro Studi FIMMG ed ICT (2)
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- Pubblicato Giovedì, 30 Gennaio 2020 11:46

"La Nostra Sanita"
ACN : Arretrati e adeguamento busta paga ai livelli 2017, Scotti (FIMMG): «Incontro positivo con il ministro Speranza. Ora rapidi all'iter finale, siamo certi che anche il ministro Gualtieri darà alla questione la giusta importanza»
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- Pubblicato Mercoledì, 29 Gennaio 2020 13:08

Proattivo nell'accogliere le istanze sospinte dal segretario Scotti, Speranza ha sbloccato in tempi rapidissimi una impasse che si era generata con il cambio di Governo e ora la categoria attende che a esprimersi sia il titolare del dicastero dell'Economia Roberto Gualtieri. Il parere del Mef è infatti essenziale per poter dare il via all'iter definitivo che si dovrà realizzare tra Comitato di Settore, Corte dei Conti e definitiva approvazione in Conferenza delle Regioni.
«L'auspicio di tutti noi - prosegue Scotti - è che entro due mesi i medici si vedranno riconosciuti gli arretrati e l'adeguamento degli stipendi al 2017. Siamo certi che il ministro Gualtieri non si lascerà distrarre dalle elezioni suppletive del collegio Roma 1 della Camera e avrà la giusta attenzione per un tema di grande importanza sul quale non si può più tergiversare».
Altra questione affrontata stamane è stata quella del decreto attuativo per le dotazioni diagnostiche ai medici di medicina generale (come previsto dalla Legge di bilancio). «Il dialogo tra le parti - dice il Segretario Generale della FIMMG - è serrato e si stanno affrontando tutti nodi che potranno rendere applicabile il prima possibile questo importante cambiamento».
Non si esclude che l'annuncio della firma del decreto possa arrivare proprio il prossimo 30 gennaio, quando all'Auditorium Cosimo Piccinno si terrà la giornata conclusiva del tour FIMMG #adessobasta con la partecipazione del ministro Roberto Speranza.
FIMMG: Silvestro Scotti , le priorita' per il 2020
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- Pubblicato Martedì, 21 Gennaio 2020 14:58

RICETTE DEMATERIALIZZATE: il sistema va in tilt, Paolo Misericordia (Fimmg) aumentato il tempo dedicato alla burocrazia e levato alla clinica per colpa della burocrazia informatica
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- Pubblicato Giovedì, 16 Gennaio 2020 12:38

VIOLENZA CONTRO I MEDICI: una frequenza eccessiva nell'inizio del 2020 i sanitari hanno paura e non ne possono piu' intervista con Francesco Marino segretario Naz. Fimmg Emergenza S. 118
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- Pubblicato Giovedì, 09 Gennaio 2020 11:24

VIOLENZA CONTRO I MEDICI : Fimmg C.A."Ospedali i luoghi più sicuri per i Medici di CA? Ma scherziamo? I fatti dimostrano il contrario"
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- Pubblicato Giovedì, 09 Gennaio 2020 11:00

Ciò può e deve realizzarsi attraverso la salda tutela legislativa del riconoscimento dello status di Pubblico Ufficiale, come proposto in sede Parlamentare dallo stesso Ministro Speranza, nel Disegno di Legge a prima firma On. Rostan, che ormai rappresenta una integrazione indispensabile a quanto già approvato al Senato, come bandiera per il personale sanitario che si vedrà così riconosciuto dallo Stato nella propria funzione costituzionale, ovvero quella della tutela della salute di cui all'Art. 32.
Solo partendo da questa base, avendo garantito la motivazione degli Operatori con migliori effetti in termini di sicurezza, si potranno affrontare gli altri aspetti, a partire sicuramente da quello organizzativo. Tali azioni però non possono essere semplificate recuperando vecchie soluzioni di spostamento delle sedi di CA con la conseguente confusione dei setting assistenziali che riguarderebbe non solo i professionisti ma anche i cittadini che vi si rivolgono, probabilmente aumentando la conflittualità.
Pertanto proporre come soluzione per i Medici di Continuità Assistenziale il trasferimento all'interno degli ospedali, senza considerare i processi di riorganizzazione delle reti ospedaliere che stanno di fatto allontanando gli ospedali dalle esigenze di una popolazione sempre più anziana e più fragile, invece di migliorare le condizioni di sicurezza, sia per caratteristiche delle sedi sia per l'evoluzione professionale fiduciaria verso un ruolo unico di medici di cure primarie, ci fa arretrare di decenni e contraddice il modello di assistenza sostenuto anche da FIMMG Continuità Assistenziale durante il Tour #Adessobasta, caratterizzato dai principi fondanti un vero modello di assistenza territoriale ovvero fiduciarietà, prossimità e domiciliarità.
FIMMG: Silvestro Scotti: «Legge di Bilancio e Patto per la Salute le basi per chiudere ACN» Incontro con il ministro Speranza,
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- Pubblicato Giovedì, 19 Dicembre 2019 10:29

«Si sta già lavorando sul decreto attuativo - dice Scotti - e sugli indirizzi delle intese specifiche tra Ministero e Regioni per gli accordi integrativi regionali che valorizzino l'omogeneità di questa offerta per tutti i cittadini. Sarà questo l'unico modo per realizzare risposte omogenee e sistemi che impediscano l'aumento delle diseguaglianze tra le varie parti del Paese e che possano valorizzare, nel pieno rispetto dei ruoli di ciascuno, una capacità di sintesi tra l'azione di indirizzo e verifica del Ministero della Salute, la capacità organizzativa e di esecutività delle Regioni e la coerenza contrattuale con il progetto sostenuta da FIMMG anche sui livelli periferici. Solo così si creerà un'offerta di salute uguale in tutte le regioni del Paese e per tutti i cittadini che, se sono tutti uguali davanti alla legge, devono essere uguali davanti al loro medico di famiglia».
Oggi è anche stata la giornata della firma relativa al Patto per la Salute, un patto che individua proprio nel territorio una delle risposte fondamentali per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. «Si sbloccano i finanziamenti previsti - sottolinea Scotti - consentendo l'immissione nel sistema di risorse che possano rilanciare il Servizio Sanitario anche sotto il profilo della percezione dei cittadini. Una percezione corretta dell'offerta sanitaria è importante quasi quanto l'offerta stessa. Anche su quello - ribadisce il segretario generale - FIMMG farà la propria parte, soprattutto in ordine agli investimenti in quella tecnologia che di fatto amplifica le capacità del territorio». La speranza, che è anche un'esortazione, è quella che a tutto il lavoro messo in campo possa corrispondere una velocizzazione dell'Accordo Collettivo Nazionale ancora in discussione. «Abbiamo anche chiesto al ministro Speranza - conclude Scotti - di intervenire con decisione in sede di Governo per garantire la procedibilità dell'Accordo Collettivo Nazionale firmato a settembre, che tuttavia è ancora bloccato al Ministero dell'Economia e delle Finanze». Un incontro proficuo, insomma, al quale si aggiunge l'esortazione del segretario generale indirizzata alla categoria dei Medici di Medicina Generale: «Serve ora un grande impegno anche in termini di entusiasmo, contiamo sui giovani ma non solo, anche sulla vecchia guardia, che ha il dovere se crede in quello che ha fatto in tutti questi anni, di far trovare ai primi una Medicina Generale sempre più capace e autorevole nel farsi carico dei pazienti. Puntando quanto più è possibile sui modelli innovativi ma solidi della fiduciarietà per la gestione delle sfide della domiciliarità e della prossimità»
INFORMATICA: Paolo Misericordia (Fimmg) Mail e WhatsApp per inviare referti , ricette e rendiconti alle ASL, illegali per la privacy.
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- Pubblicato Lunedì, 16 Dicembre 2019 08:15

Facciamo un quadro con Paolo Misericordia esperto informatico del sindacato Fimmg. Che boccia nettamente mail e WhatsApp per inviare referti e ricette. «Tutti i dati che viaggiano via internet, fino a prova contraria non sono protetti da una chiave crittografica e possono essere intercettati», afferma. «Non garantiscono cioè che solo il paziente destinatario legga le informazioni sulla sua salute. Il General Data Protection Regulation entrato in vigore nell'Unione Europea due anni fa e la policy che in Italia stiamo mettendo in atto tendono ad alzare la soglia di sorveglianza. Come Fimmg abbiamo dissuaso gli iscritti dall'usare WhatsApp ed e-mail persino per l'invio all'Asl dei rendiconti delle prestazioni di particolare impegno. Alcune regioni tra cui le Marche dove opero hanno vietato l'invio per e-mail di ricette dematerializzate, anche le più semplici, emanando una direttiva che impone di consegnare il promemoria prescrittivo direttamente al paziente».
Come evitare spostamenti all'assistito? Le risposte sono in arrivo. Ad esempio, spiega Misericordia, «c'è qualche software organizzato per crittografare il dato inviando le ricette in una modalità che consente di criptarle pure via mail. Ma c'è un banale problema: in genere con la stessa e-mail si invia all'utente il codice per decrittarle. All'atto pratico si tratta di una soluzione che non tutela al 100%». Ci sono sistemi più sicuri. Come il cloud, «oggi nei nostri studi ci sono gestionali che mettono a disposizione aree di archiviazione e conservazione del dato, in remoto, alle quali il paziente dotato di credenziali accede e visualizza il "cassetto" con le ricette che lo riguardano. Però -ammette Misericordia -quando ai colleghi elenchiamo le precauzioni adottate dalle software house più avanzate, loro giustamente obiettano che un ente istituzionale come l'Inps per i certificati di malattia al lavoratore consente l'uso dell'e-mail, e là ci sono diagnosi e prognosi esposte. E ancora, il pro-memoria cartaceo fatica ad essere abolito. Anche se le regioni hanno le specifiche per non usarla, la carta impera, indipendentemente dallo sviluppo del fascicolo sanitario elettronico che troppo spesso a sproposito ci viene presentato come cavallo di Troia della dematerializzazione: questo perché i farmacisti sul promemoria stampato da noi medici e consegnato dall'assistito attaccano le fustelle e verificano i quantitativi di medicinali erogati per conto del Ssn. Insomma, il sistema istituzionale spesso è il primo a non aderire alla lettera alle indicazioni della normativa sulla privacy».
È più grave far viaggiare fuori dal sistema di accoglienza ricette per farmaci o per esami? «Entrambe contengono dati sensibili», dice Misericordia. «Certo, sull'impegnativa per visite ed esami c'è la segnalazione esplicita del sospetto diagnostico, ma il paziente va protetto in tutti i casi». Quindi il sistema più sicuro per inviare la ricetta al paziente è in prospettiva il fascicolo sanitario elettronico consultabile anche da telefono cellulare? «In prospettiva forse, al momento no. Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, presto il Lazio, hanno repository per ricette e referti, ma tutto viene inviato senza che sia prevista la raccolta del consenso dell'assistito da parte delle regioni. Siamo sempre più convinti che un consenso esplicito al trattamento dati nel Fse andrebbe raccolto. Dovremmo chiederci quanti dati sensibili da noi inviati al sistema di accoglienza nazionale o regionale siano stati archiviati e trattati senza che il paziente fosse stato adeguatamente informato su tutte le figure che li trattano. Né è considerata la possibilità che il paziente dica no a che i suoi dati vadano a finire a Ministero dell'Economia ed altri archivi. C'è una lunga strada da fare».
INFORMATICA: Paolo Misericordia (Fimmg) Mail e WhatsApp per inviare referti , ricette e rendiconti alle ASL, illegali per la privacy. (2)
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- Pubblicato Lunedì, 16 Dicembre 2019 08:15

Facciamo un quadro con Paolo Misericordia esperto informatico del sindacato Fimmg. Che boccia nettamente mail e WhatsApp per inviare referti e ricette. «Tutti i dati che viaggiano via internet, fino a prova contraria non sono protetti da una chiave crittografica e possono essere intercettati», afferma. «Non garantiscono cioè che solo il paziente destinatario legga le informazioni sulla sua salute. Il General Data Protection Regulation entrato in vigore nell'Unione Europea due anni fa e la policy che in Italia stiamo mettendo in atto tendono ad alzare la soglia di sorveglianza. Come Fimmg abbiamo dissuaso gli iscritti dall'usare WhatsApp ed e-mail persino per l'invio all'Asl dei rendiconti delle prestazioni di particolare impegno. Alcune regioni tra cui le Marche dove opero hanno vietato l'invio per e-mail di ricette dematerializzate, anche le più semplici, emanando una direttiva che impone di consegnare il promemoria prescrittivo direttamente al paziente».
Come evitare spostamenti all'assistito? Le risposte sono in arrivo. Ad esempio, spiega Misericordia, «c'è qualche software organizzato per crittografare il dato inviando le ricette in una modalità che consente di criptarle pure via mail. Ma c'è un banale problema: in genere con la stessa e-mail si invia all'utente il codice per decrittarle. All'atto pratico si tratta di una soluzione che non tutela al 100%». Ci sono sistemi più sicuri. Come il cloud, «oggi nei nostri studi ci sono gestionali che mettono a disposizione aree di archiviazione e conservazione del dato, in remoto, alle quali il paziente dotato di credenziali accede e visualizza il "cassetto" con le ricette che lo riguardano. Però -ammette Misericordia -quando ai colleghi elenchiamo le precauzioni adottate dalle software house più avanzate, loro giustamente obiettano che un ente istituzionale come l'Inps per i certificati di malattia al lavoratore consente l'uso dell'e-mail, e là ci sono diagnosi e prognosi esposte. E ancora, il pro-memoria cartaceo fatica ad essere abolito. Anche se le regioni hanno le specifiche per non usarla, la carta impera, indipendentemente dallo sviluppo del fascicolo sanitario elettronico che troppo spesso a sproposito ci viene presentato come cavallo di Troia della dematerializzazione: questo perché i farmacisti sul promemoria stampato da noi medici e consegnato dall'assistito attaccano le fustelle e verificano i quantitativi di medicinali erogati per conto del Ssn. Insomma, il sistema istituzionale spesso è il primo a non aderire alla lettera alle indicazioni della normativa sulla privacy».
È più grave far viaggiare fuori dal sistema di accoglienza ricette per farmaci o per esami? «Entrambe contengono dati sensibili», dice Misericordia. «Certo, sull'impegnativa per visite ed esami c'è la segnalazione esplicita del sospetto diagnostico, ma il paziente va protetto in tutti i casi». Quindi il sistema più sicuro per inviare la ricetta al paziente è in prospettiva il fascicolo sanitario elettronico consultabile anche da telefono cellulare? «In prospettiva forse, al momento no. Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, presto il Lazio, hanno repository per ricette e referti, ma tutto viene inviato senza che sia prevista la raccolta del consenso dell'assistito da parte delle regioni. Siamo sempre più convinti che un consenso esplicito al trattamento dati nel Fse andrebbe raccolto. Dovremmo chiederci quanti dati sensibili da noi inviati al sistema di accoglienza nazionale o regionale siano stati archiviati e trattati senza che il paziente fosse stato adeguatamente informato su tutte le figure che li trattano. Né è considerata la possibilità che il paziente dica no a che i suoi dati vadano a finire a Ministero dell'Economia ed altri archivi. C'è una lunga strada da fare».
FIMMG INPS: Petrone piena soddisfazione per approvazione norma assunzioni medici INPS
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- Pubblicato Giovedì, 12 Dicembre 2019 16:04

"Porre fine al decennale precariato dei medici convenzionati esterni INPS tramite una convenzione (ACN) tra INPS e Sindacati, a seguito di Atto di Indirizzo Ministeriale, che dia le necessarie tutele normative e previdenziali al pari di quelle presenti nel SSN è quanto abbiamo da sempre richiesto e auspicato – aggiunge Petrone - Nelle scorse settimane avevamo ribadito al Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, le nostre aspettative ed ottenuto il Suo impegno a verificare se già in questa legge di Bilancio fosse stato possibile l'inserimento di una norma che rispondesse alle aspettative dei medici Convenzionati INPS. Felici di poter ringraziare per la risposta concreta e ben visibile, siamo fiduciosi che la proposta normativa possa trovare la sua definitiva approvazione".
SISAC: Deleghe sindacali 2019 Fimmg primo sindacato con il 63,17% crollo Smi con iscritti che confluiscono in Intesa sindacale che si attesta al terzo posto
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- Pubblicato Giovedì, 12 Dicembre 2019 15:59

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