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INPS: Da ottobre sospensione delle pensioni agli invalidi assenti ingiustificati alla visita di revisione
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Pubblicato Venerdì, 25 Settembre 2015 14:03

Sole 24 Ore Da ottobre l'Inps sospenderà il trattamento di invalidità civile ai titolari che, convocati alla visita di revisione dallo scorso mese di marzo, sono risultati assenti ingiustificati. È stato lo stesso istituto di previdenza ad annunciare il provvedimento, probabilmente anche per prevenire eventuali polemiche su un tema particolarmente sensibile. Infatti nel comunicato viene precisato che la sospensione riguarderà solo le convocazioni «regolarmente effettuate». Gli errori. Ciò significa che se sono stati riscontrati errori nell'indirizzo del destinatario «prima di procedere alla sospensione sarà effettuata presso le sedi territoriali una puntuale verifica degli indirizzi comunicati dagli assistiti e registrati nelle banche dati dell'istituto». Se invece la mancata presentazione dei beneficiari è dovuta a una causa di particolare gravità, gli interessati possono contatare la commissione medico-legale competente per concordare una nuova visita. La visita di revisione è prevista per quelle situazioni in cui la condizione di invalidità non è stata ritenuta definitiva. A questo riguardo, con il decreto legge 90/2014, convertito nella legge 114/2014, è stato previsto che, a differenza del passato, tra la scadenza di validità del precedente verbale di verifica e la nuova visita gli invalidi conservano i relativi «diritti acquisiti in materia di benefici, prestazioni e avegolazioni di qualsiasi natura». Inoltre è stata attribuita all'Inps la competenza a convocare i cittadini per le visite di revisione, mentre prima la gestione era a carico delle Asl. In base a quanto indicato dall'istituto di previdenza nella circolare 10/2015, le visite di revisione verranno computate tra quelle previste nel piano straordinario di controlli per contrastare le false invalidità. Gli errori Le regole. Con la legge di stabilità 2013, infatti, è stato previsto per il triennio 2013-2015 un intervento consistente in 150mila visite aggiuntive all'anno rispetto a quelle effettuate normalmente. Le prestazioni erogate dall'Inps agli invalidi civili sono complessivamente 2.885.802, di cui poco più di 891mila pensioni e quasi 2 milioni di indennità. Sempre in tema di mantenimento del diritto alle prestazioni erogate, sempre ieri l'Inps con il messaggio 5901/2015 ha ricordato la scadenza del 30 settembre per l'invio della comunicazione reddituale da parte dei pensionati soggetti al divieto di cumulo parziale pensione-redditi da lavoro autonomo. Entro la fine del mese gli interessati devono dichiarare all'Inps i redditi da lavoro autonomo o d'impresa conseguiti nel 2014. In caso di inadempimento viene recuperato l'importo di pensione riferito all'anno della dichiarazione mancante, trattenendolo sulle rate di pensione future.